• quinto conto energia aprile 2012

    quinto conto energia aprile 2012

    Presentati ieri il quinto conto energia per il fotovoltaico e il decreto per le altre rinnovabili elettriche. Il primo entrerà in vigore al raggiungimento del tetto di spesa di 6 miliardi, il secondo a gennaio 2013.
    Si allega la presentazione del Ministero.

    Il sistema entrerà in vigore al superamento della soglia di 6 miliardi di incentivi per il fotovoltaico (previsto tra luglio e ottobre prossimi) e il 1° gennaio 2013 per le altre fonti.

    Come annunciato nelle settimane scorse viene introdotto un sistema di controllo e governo dei volumi installati e della relativa spesa complessiva, attraverso un meccanismo di aste competitive per i grandi impianti (superiori a 5 MW) e tramite registri di prenotazione per gli impianti di taglia medio-piccola, tra 50 e e 5000 kW (sono invece esclusi dai registri gli impianti di taglia minore, anche se contribuiranno al peso degli incentivi totale).

    Scopo del Governo, ha spiegato Corrado Passera nella conferenza stampa, è programmare una crescita dell’energia rinnovabile più equilibrata e previdibile che, oltre a garantire il superamento degli obiettivi comunitari al 2020 (dal 26% a circa il 32-35% di copertura del fabbisogno elettrico), consenta di stabilizzare l’incidenza degli incentivi sulla bolletta elettrica. L'intenzione è “porre le basi per uno sviluppo ordinato e sostenibile delle energie rinnovabili, allineando gli incentivi ai livelli europei, anche se leggermente sopra la media UE, e adeguandoli agli andamenti dei costi di mercato”.

    Gli incentivi continueranno dunque ad aumentare nei prossimi anni, ma in misura inferiore rispetto a quanto stabilito dal precedente regime. Saranno garantiti tutti gli incentivi finora promessi e pari a 9 miliardi l'anno al 2020, incrementando con ulteriori 3 miliardi l'anno gli aiuti pubblici. Si passera' quindi da 9 a 12 miliardi rispetto ai 15 miliardi previsti dalla precedente normativa. In questo modo l'incremento al 2020 non sara' quindi di 6 miliardi ma di 3, con un risparmio annuale di altrettanti 3 miliardi che permettera' di stabilizzare l'incidenza degli incentivi sulla bolletta.

    MENO INCENTIVI A SOLARE, PIU' AD ALTRE FONTI
    Il governo ha deciso di aumentare gli incentivi alle rinnovabili di 3 miliardi l'anno, oltre ai 9 attuali, riequilibrando fortemente la distribuzione delle risorse tra fotovoltaico e altre fonti. Degli attuali 9 miliardi, 6 sono infatti destinati al solare e 3 miliardi al non solare. Dei futuri 3 miliardi aggiuntivi, invece, spiegano tecnici del ministero, solo 0,5 miliardi andranno al solare contro i 2,5 che saranno destinati alle altre fonti rinnovabili (idroelettrico, geotermico, biomasse, ecc. ecc.).Per il settore fotovoltaico, viene confermato il tetto dei 500 milioni di euro annui per gli incentivi con una riduzione di circa 300 milioni rispetto  al quarto conto energia, in vigore da appena un anno, che stabiliva fino alla fine del 2012 stanziamenti per 810 milioni di euro solo per i grandi impianti senza alcun limite di spesa complessiva per le installazioni di dimensioni medio-piccole. Ci sarà un registro obbligatorio per gli impianti superiori ai 12 kW, mentre al di sotto di questa soglia gli impianti saranno liberi di accedere all'incentivo dopo l'entrata in esercizio. In primis saranno agevolati gli impianti su edifici e quelli ubicati in siti contaminati, in discariche esaurite e in aree di pertinenza.

    vedi documento allegato