• corte costituzionale annullata la legge regionale Puglia sulle dia nel fotovoltaico

    SENTENZA CORTE COSTITUZIONALE SULLE DIA IN PUGLIA

    La Corte Costituzionale con la sentenza del 26 marzo 2010, n. 119 ha dichiarato l'illegittimitā costituzionale dei commi 1 e 2 dell'art. 3 della Legge Regionale Puglia n. 31/2008 (L.R. n. 31/2008), che consentivano l'autorizzazione mediante DIA degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili fino alla potenza di 1 MWe, compresi gli impianti eolici realizzati dagli enti locali o quelli finalizzati all'autoconsumo. Con detto art. 3, la Regione aveva derogato alle previsioni dell'art. 12 del D. Lgs. n. 387/2003 e della tabella A allegata al decreto, che per ogni tipologia di impianto hanno fissato le soglie di potenza per le quali č possibile ricorrere al procedimento della denuncia di inizio attivitā in luogo di quello di autorizzazione unica.
    Come previsto, la Corte ha ricondotto ai principi fondamentali della materia della produzione di energia elettrica, le norme del D. Lgs. n. 387/2003 che riservano al Ministero dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministero dell'Ambiente e d'intesa con la Conferenza unificata Stato Regioni, cittā e autonomie locali, la fissazione di maggiori soglie di capacitā di generazione per le quali č possibile ricorrere alla DIA per l'autorizzazione degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. Sulla base di tale motivazione, la Corte ha dichiarato l'illegittimitā costituzionale dei commi 1 e 2, dell'art. 3 della Legge Regionale Puglia n. 31/2008. Si tratta, peraltro, di una sentenza "pilota" che anticipa l'orientamento della Corte Costituzionale rispetto ad analoghe norme regionali rimesse al suo esame (ad esempio, la legge n. 1/2008 della Regione Puglia). La Corte ha dichiarato anche l'illegittimitā costituzionale dei commi 1 e 2, dell'art. 2 della L.R. n. 31/2008 che vietavano la costruzione degli impianti fotovoltaici in aree con particolari caratteristiche di pregio ambientale, paesaggistico o naturale. La Corte ha ribadito il proprio orientamento che spetta esclusivamente alla Conferenza Unificata la fissazione delle linee guida per lo svolgimento del procedimento di autorizzazione unica, comprese quelle finalizzate al corretto inserimento degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili.

    vedi documento allegato